Bari (BA) // 16 marzo 2011 // 39 anni
Mancavano due giorni dal suo onomastico quando il 16 marzo del 2011, Giuseppe Mizzi venne bruscamente assassinato a due passi da casa sua mentre rientrava dopo aver acquistato un pacchetto di sigarette. Giuseppe nasce a Bari il 23 dicembre 1972,in un quartiere popolare di Bari. All’età di 15 anni acquisisce la licenza media e inizia a lavorare con il suo papà nei cantieri, svolgendo lavori edili. All’età di 17 anni si trasferisce a Loseto insieme alla sua famiglia. Giuseppe era un ragazzo molto socievole, amava parlare con la gente, amava la musica ed era molto credente. All’età di circa 19 anni parte per il servizio militare e al suo ritorno per mancanza di lavoro, cerca di aprire una piccola attività di imprese di pulizie. Ma col passare dei mesi decide di abbandonare tutto, riuscendo con la sua tenacia, grinta e soprattutto onestà a svolgere altri piccoli lavoretti che non li facevano mancare niente. Conosce all’età di 22 anni Katia, che diventa successivamente sua moglie, e madre di due splendidi bambini. Quando diventa padre dei suoi bambini, Giuseppe cerca di fare di tutto per non far mancare niente alla sua famiglia,lavora dalle 3 del mattino fino alle 8 di sera in un’impresa di pulizia, e contemporaneamente svolge altri lavori. La sua vita è segnata da tanti sacrifici, ma con il suo carisma cerca sempre di andare avanti e di non abbattersi mai. Il suo poco tempo libero lo dedica ai suoi bambini, educandoli in modo rispettoso, umile e trasmettendoli i veri valori della vita. Ama cantare, accudire le persone anziane e non riesce mai a provare cattiveria verso gli altri.
La tragica sera del 16 Marzo 2011 Giuseppe, mentre percorre la strada di casa, viene scambiato per un’altra persona e barbaramente colpito alle spalle da due balordi.
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