Foggia (FG) // 31 marzo 1995 // 57 anni
Francesco Marcone venne assassinato intorno alle 19.10 del 31 marzo 1995 nel portone di casa di rientro dal lavoro. Era direttore dell’ufficio del Registro di Foggia, cittadino dedito al suo territorio, all’onestà, alla giustizia, alla verità. Nel rispetto del ruolo che ricopriva e per rispetto della verità, il 22 marzo aveva inviato un esposto alla Procura della Repubblica contro alcune truffe perpetrate da ignoti falsi mediatori che garantivano, dietro pagamento, il rapido disbrigo di pratiche riguardanti lo stesso ufficio. Da dieci anni di inchieste a singhiozzi l’unica cosa che emerge con chiarezza è che Francesco Marcone si era imbattuto e soffermato su pratiche miliardarie, su interessi di vari esponenti della città collegati con interessi della mafia locale. Dalle carte processuali del caso Marcone, emerge inoltre che il magistrato Lucia Navazio scriveva, nero su bianco, che la “parte sana” della città non volle collaborare.
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