Il 6 novembre 2002 sulla statale 379, alle porte di Brindisi, due pattuglie della Guardia di Finanza hanno notato una Lancia Thema grigia che era stata rapinata poche ore prima ad un ignaro automobilista fermatosi sul piazzale del Santuario della Madonna di Jaddico. Ne è nato un inseguimento, con l’autista della Thema che ha abbandonato la vettura al centro della carreggiata per darsi alla fuga. Le due Alfa 156 della Finanza e una Peugeot 207 che transitava in quel momento si sono tamponate e una delle auto militari è finita nella scarpata. Rimane ucciso Fabio Perissinotto, un finanziere scelto di 30 anni, nato a Roma ma in servizio presso la compagnia di Ostuni. Tre suoi colleghi, invece, resteranno in ospedale per decine di giorni. Sono state raccolte testimonianze attraverso cui è stata confermata la presenza, poche ore prima, in un quartiere periferico di Brindisi, di Salvatore Massaro (un collaboratore di giustizia di 34 anni) alla guida della Thema. La sua foto è stata riconosciuta anche dal proprietario dell’auto rapinata, mentre il Servizio centrale di Sorveglianza ha confermato che da due giorni Massaro aveva fatto perdere le sue tracce dalla località segreta in cui si trovava ai domiciliari.